L’arrivo in Italia di centomila profughi in poco più di due mesi a causa della guerra in Ucraina ha costretto il sistema dell’accoglienza italiano a far fronte a un’emergenza che non si vedeva da molti anni.
A detta di molti addetti ai lavori, nel complesso il sistema ha tenuto, grazie soprattutto agli sforzi del terzo settore e di alcune particolarità del flusso: moltissimi ucraini sono stati accolti infatti in maniera informale da parenti o amici. Ma parlando con chi si occupa quotidianamente di accoglienza e integrazione, l’arrivo degli ucraini ha comunque causato disagi ai profughi e richiedenti asilo che arrivano da altri paesi, in questo momento meno al centro del dibattito pubblico.
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Per i profughi non ucraini che arrivano in Italia i problemi sono sempre di più
