CoseDiCasa

Giugno 2022

Come Associazione Nuoro Migrantes abbiamo deciso di inaugurare una piccola rubrica, dove aggiornare chi ci segue e supporta sulle nostre attività, sui nostri progressi e sulle nostre difficoltà, sui successi e sulle criticità che affrontiamo quotidianamente.

La rubrica, o il blog, come chi ci segue intenderà definirlo, sarà una piccola finestra sul mondo dell’associazione, dei suoi ospiti e sulle loro attività e i loro progressi nel faticoso percorso di inserimento e integrazione nel contesto dove vivono, studiano e lavorano. Al momento Ospitiamo quattro persone direttamente e sosteniamo a distanza un quinto.

Nella casa che ci viene generosamente concessa in comodato d’uso al momento vivono: un ragazzo  della Costa d’Avorio, che ha preso con noi terza media e patente ed è ora occupato con le fasi finali di un corso abilitante da Operatore Socio-Sanitario; Un altro del Gambia, che, dopo aver preso la terza media, è ora iscritto alle serali di un istituto professionale nuorese; un terzo del Senegal, che frequenta la terza media e contemporaneamente un corso abilitante per assistente familiare; infine un quarto, della Nigeria, che è con noi da poco, frequenta il corso di Italiano B1 presso il CPIA cittadino. A questi quattro si aggiunge, un giovane del Gambia che è con noi, ma a distanza, dato che frequenta l’istituto alberghiero di Alghero.

La prima questione che vogliamo affrontare con questa rubrica riguarda l’acqua. L’Associazione sostiene costi ingenti per la fornitura dell’acqua all’appartamento dove vivono le persone da noi ospitate.

Spendiamo tanto anche per la fornitura della luce, per intenderci, ma i costi dell’acqua sono talmente alti, e a prima vista ingiustificati, che abbiamo deciso di verificare se il loro ammontare dipendesse dalle abitudini dei nostri ospiti, e abbiamo di conseguenza cominciato a monitorare periodicamente le risultanze del contatore.

Risultato: i consumi sono nella norma, modesti addirittura, ma il contratto al quale siamo legati ci porta a pagare cifre molto alte, intorno al doppio di una normale utenza domestica.

Sul che fare siamo aperti a suggerimenti. Speriamo infatti di trovare una soluzione che ci permetta di destinare le risorse risparmiate ad altri progetti futuri.

Chiudiamo questo breve post introduttivo con una bella notizia.

Un ragazzo nigeriano, padre di famiglia, che è stato con noi tanti anni, dimostrando di essere una persona valida e affidabile, oltre che un serio lavoratore, ha trovato una occupazione stabile come saldatore, e alloggio regolare in una città del Nord Italia. Vorremmo qua condividere l’orgoglio di aver potuto supportarlo, nel nostro piccolo, grazie anche a tanti benefattori, nel suo percorso di formazione professionale e inserimento nella realtà italiana.

Con l’intenzione di aggiornarvi al più presto sulle vicende dell’Associazione e dei suoi ospiti, e sperando che questa rubrica possa incoraggiare chi abbia tempo e voglia a contribuire, anche semplicemente con consigli, alle nostre attività, ci salutiamo.

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